Mal di denti? Ecco quali possono essere le cause

Mal di denti? Ecco quali possono essere le cause

L’odontalgia meglio conosciuta con il termine “mal di denti” è un dolore generico, fastidioso e difficilmente sopportabile. Quando un dente viene colpito , il dolore tende ad espandersi ai tessuti gengivali e agli altri denti confinanti, fino a casi estremi a coinvolgere l’osso alveolare.

Il mal di denti è un sintomo molto variabile che dipende essenzialmente dalla causa d’origine ed è possibile grazie a questa catalogarne i differenti tipi. L’odontalgia è un sintomo comune legato a numerosi problemi come le infezioni dentali, lo stress, i disturbi uditivi e i problemi cardiaci.



Ogni forma di mal di denti implica di sottoporsi un’adeguata visita dentistica, ma per una preliminare auto-diagnosi del disturbo è importante saper interpretare i segnali che l’organismo ci invia. Questi sono i sintomi da tenere in considerazione:

• Intensità del dolore.
• Localizzazione del mal di denti.
• Frequenza, se il dolore è continuo o intermittente.
• Possibile accentuazione del dolore con i vari tipi di alimenti.
• Velocità d’esordio del dolore.
• Co-presenza di sintomi come sanguinamento gengivale, febbre, o alito cattivo.


Le cause del mal di denti si possono raggruppare in cinque macro categorie:
1) Le cause di natura infettiva, un’odontalgia di natura infiammatoria dovuta da: alveolite, ascesso dentale, ciste dentale, gengivite, granuloma, parodontite o piorrea e pulpite.
2) Mal di denti da denti rotti. Denti che hanno subito un trauma danno origine a un dolore veramente fastidioso, rendendosi estremamente sensibili, accentuando il dolore durante la masticazione.
3) L’ipersensibilità è un’altra causa scatenante del mal di denti, la percezione dolorosa si presenta acuta e pungente, durante i pasti con l’assunzione di cibi freddi, caldi, acidi, salati o ricchi di zuccheri che entrano a contatto con il dente. Le cause principali sono una maldestra igiene orale, l’abitudine di usare costantemente dentifrici sbiancanti, recessione gengivale, bruxismo, o malattie come la bulimia.
4) Anche la caduta e l’eruzione dei denti provoca odontalgia, sia nel neonato che mette i primi dentini da latte, sia nei bambini quando avviene l’eruzione dei denti permanenti e nelle persone più grandi quando giungono alla caduta dei denti definitivi.
5) Il mal di denti a volte è collegato anche a infezioni che non hanno nulla a che vedere con l’apparato dentale come: l’otalgia, problemi cardiaci, sinusite e nevralgia del trigemino.


Una volta effettuata una piccola autodiagnosi è sempre consigliabile recarsi dal proprio dentista e descrivere al meglio i sintomi del dolore, così da poter intervenire tempestivamente e curare al meglio i propri denti!